“Da ormai cinque anni, qualcuno mi parlava
di ciò che Sordevolo, Biella, rappresentava,
la Passione di Cristo, ma in modo grandioso
ieri ero presente, non basta dir: meraviglioso!
Quando nel mondo, dove tutto intorno muta…
ti ritrovi con centinaia di sconosciuti, seduta,
per vedere quattrocento attori, cosa san fare
tu davvero, tanto, non riesci a immaginare…!
La sfilata iniziale, di tutti i rappresentanti,
in costumi, uomini, donne e bambini, tanti;
seguiti dai cavalli al passo, coi loro cavalieri
c’han riportato indietro nel tempo, non di ieri!
Ognuno sapeva la sua parte e, sbalordiva…
il tempo umido, piovoso, ma non si sentiva,
tant’eravamo attenti, perché volevam capire
chi rappresentava Gesù, come potesse morire.
I grandi: Nicodemo, Erode, e infine Pilato,
decisero che Lui doveva esser condannato,
spogliatolo e caricatolo della pesante croce
sul calvario salì, sfinito ormai senza voce…!
Un qualcosa che nessuno può immaginare
se non presenzia per poter da solo constatare;
alla fine, muto con una gioia nuova in cuore
non può che ammettere: meritan solo onore!
Contesto, strutture, le musiche che tu ascolti
fan capire, come tutti in paese sian coinvolti
ad ognuno un compito, senza venir meno…
“è solo collaborando che in tutto riusciremo!”
Sì, siete grandi, meritate molto più di onori,
ciò a cui assistiamo, ridesta nei nostri cuori
ciò che facilmente, siam pronti a scordare…
l’esempio di coLui che ha insegnato: Amare!
Tornata a casa ho di getto scritto quanto V’invio, grata per l’emozione vissuta. Mai mi sarei aspettata di assistere ad un capolavoro che non merita solo onori, ma molto di più. Se non altro di essere visti da tutti ed ognuno, perché le Vostre fatiche per preparare una rappresentazione simile Vi ricompensino almeno in parte e Vi dia tutta la soddisfazione che meritate.
Ringraziando, distintamente saluto.
Lina Taverna