Dal 5 giugno al 25 settembre l’imponente e magnifica struttura della Trappa di Sordevolo ospita un’originale installazione dal titolo Appunti per il sacro monte che non c’è.
Claudio Zanotto Contino, narratore cantastorie torinese, con la sua asinella Geraldina propone racconti itineranti sulle tradizioni popolari. Nel 2000 inizia a presentare lo spettacolo Il Vangelo secondo l’Asina – Natività e Passione, un racconto sulla vita di Gesù visto con gli occhi dell’asinella che lo accompagnò durante tutta la sua esistenza terrena, testo e regia di Luciano Nattino.
Nel 2010 l’incontro con l’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo gli fa sorgere l’idea di integrare il suo spettacolo con dei quadri tratti dalla Passione di Sordevolo nel momento in cui l’asinella narra le ultime ore della vita di Gesù, e così nasce una collaborazione che vede gli attori sordevolesi impegnati durante alcuni appuntamenti del suo tour con Geraldina.
Quando, nel 2015, Claudio Zanotto assiste all’edizione della Passione, ne rimane particolarmente colpito e attratto da tutta la messa in scena, la coreografia, le luci, i suoni, i movimenti, le emozioni trasmesse dagli attori con la loro recitazione. Si sente così invogliato a realizzare un nuovo lavoro.
Ispirato dal progetto di don Nicolao Velotti, che prevedeva per il vicino Santuario di Graglia la realizzazione di 100 cappelle votive per creare un Sacro Monte ma che, a causa di molte difficoltà, non poté essere portato a termine, Zanotto Contino si pone un obiettivo: quello di realizzare un’ideale sacro monte fatto di suoni e immagini, in omaggio al mai completato progetto gragliese, proprio con i passaggi della Passione di Sordevolo.
Per tutta l’estate la Trappa accoglierà al suo interno le originali e moderne “cappelle” del “Sacro Monte che non c’è”. Il visitatore, nel locale che ospita l’opera, si troverà avvolto dai suoni del backstage della Passione che faranno da sottofondo, ma, avvicinandosi alle postazioni che propongono i vari passaggi del sacro dramma, potrà vivere un’esperienza più intima e immersiva con la visione delle immagini e l’ascolto in stereofonia del sonoro tramite appositi auricolari.
Un momento unico e particolare, ma anche la testimonianza di un incontro, come l’autore stesso lo definisce, fra il grande fiume della Passione di Sordevolo e il torrente della Passione secondo l’Asina.