Dopo l’annuncio del 24 Settembre 2023, in cui l’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo ha confermato il ritorno della Passione, viene reso pubblico il calendario relativo all’edizione 2027 che, aprendo con la prima sabato 19 giugno per poi proseguire fino a domenica 26 settembre, sarà composta da 28 repliche, 3 edizioni della Passione dei Bambini, 4 appuntamenti con “Opera: che Passione!” e 5 eventi ancora da svelare.
Il presidente dell’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo Stefano Rubin Pedrazzo, in luce del recente riconoscimento ufficiale del valore storico, artistico e culturale rappresentato dalla Passione da parte della Regione Piemonte, tramite l’inserimento della rappresentazione all’interno della legge annuale di riordino regionale 2024 (Art.24), grazie all’intervento dell’assessore Chiara Caucino, conferma l’impegno dell’Associazione nel promuovere al meglio la storica tradizione sordevolese. Rubin Pedrazzo ricorda anche come la prossima edizione sia stata pensata in qualità di vera e propria stagione di spettacoli, nell’ottica di ampliare ulteriormente la proposta artistica offerta da Sordevolo: l’estate 2027 infatti non sarà esclusivamente segnata dal ritorno della Passione, ma anche da un ricco programma di eventi collaterali.
Come conferma anche Flaminia Perino, direttore dell’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo, si può certamente contare sulla continuazione della ormai consolidata collaborazione con il Teatro Coccia di Novara tramite il progetto “Opera: che Passione!” che ancora una volta permetterà agli spettatori di assistere alla rappresentazione di uno spettacolo di opera lirica nell’anfiteatro sordevolese con quattro repliche durante il mese di luglio.
Il palinsesto dell’offerta culturale programmata dall’Associazione sarà inoltre completato da diversi appuntamenti sia musicali che di intrattenimento.
Perino, nell’ottica di onorare il nuovo ufficiale status della Passione come evento storico-culturale rilevante a livello regionale, conclude ribadendo la necessità di promuovere l’evento anche attraverso canali e pacchetti che lo leghino al territorio, non solo in modo circoscritto alla provincia di Biella ma con l’obbiettivo di estendersi a tutto il Piemonte.