La valle dell’Elvo, nella storia delle montagne Biellesi
Risalendo la valle dell’Elvo verso Sordevolo, sarete immediatamente colpiti dalla magnifica parete rocciosa del Monte Mucrone, un punto di riferimento per i 15 paesi e i 22.000 abitanti della zona. Di notte una luce illumina la croce sulla cima come un faro. Nella valle sottostante, tra le rocce, nasce il torrente Elvo. Vicino a Sordevolo l’incredibile forza della acqua ha scavato gole profonde e strette, note come Infernone, dove sono nate leggende locali sul diavolo.
Osservare la fauna e la flora
I dolci pendii da un lato della valle contrastano con profonde gole e dirupi dall’altro. Sordevolo è circondato da boschi e pascoli, disseminati di baite, collegate tra loro da una rete di sentieri. Il castagno è di primaria importanza per il cibo e il legno. Nel sottobosco si possono trovare mirtilli e funghi, erica e felci. In autunno, il paesaggio è infiammato da colori spettacolari come i fiori primaverili. Passeggiando in silenzio, non è raro avvistare animali come poiane, aquile, caprioli e molti altri.
Escursioni e passeggiate in montagna
Sordevolo è un affascinante villaggio da visitare. Ogni stradina e cortile contiene qualcosa di interessante. Seguendo la Roggia Molinaria si sale verso boschi e forre scolpite dalla forza dell’acqua. L’abbondanza di acqua è stata la fortuna di Sordevolo, che grazie alla forza dell’acqua meccanizzò i processi di lavorazione della lana. San Grato e Ponte Ambrosetti (ponte) si trovano nelle vicinanze, mentre Trappa e Bagneri sono un po’ più avanti. Gli escursionisti allenati troveranno molti percorsi più lunghi in un ambiente molto vario. Il rifugio Coda (2280), sullo spartiacque tra Piemonte e Valle d’Aosta, è una meta classica. Qui passano diverse gare estenuanti, tra cui la Sordevolo-Coda, dedicata a Cesare Pedrazzo, eccellente atleta che fu interprete della parte di Satana nella Passione.
Una rete di percorsi a piedi e a cavallo
L’ambiente incontaminato della Valle Elvo è ideale per gli sport all’aria aperta. C’è una rete di percorsi che fanno anche parte di un anello di 200 km percorribile a cavallo. Il tratto che attraversa la Valle Elvo parte da Graglia per raggiungere la Trappa, posto tappa attrezzato con scuderie. Tocca quindi Oropa e la valle del Cervo fino al Santuario di San Giovanni d’Andorno. Sordevolo si trova inoltre sul Cammino di San Carlo, che si dirama dalla via Francigena nei pressi del lago di Viverone.
La ferrata e il canyoning dell’Infernone
La Ferrata dell’Infernone percorre le gole scavate nella roccia dal torrente Elvo, in uno scenario spettacolare. Il percorso richiede circa 3 ore: non è particolarmente difficile ma richiede attrezzatura adeguata e dovrebbe essere evitato dopo forti piogge (www.parcodellinfernone.com). Si trova a 15 minuti dal centro di Sordevolo, alla fine di via Bagneri, poco prima del ponte sul torrente. Nel torrente si possono praticare anche il canyoning e la pesca alla trota.
Sport dell’aria
Le montagne sopra Sordevolo offrono condizioni perfette in tutto l’anno per il parapendio e il deltaplano. I corsi di parapendio sono organizzati dalla Scuola di Volo dell’Aero Club di Biella (www.aeroclubbiella.com) e lo staff di “Parapendio Biella” ha personale qualificato per voli in tandem.
Alpinismo in quota
Ci sono vie su roccia, ghiaccio e ferrate per tutti i livelli, ma anche percorsi sci alpinistici e di fondo. Alcuni sono raggiungibili dalle funivie di Oropa. Le informazioni sono disponibili all’indirizzo www.montagnabiellese.com.
Ecomuseo della Valle Elvo e Rete Museale Biellese
Esiste una rete di ecomusei che forniscono informazioni su cultura, storia e attività lavorative locali, tra cui la Passione, la civiltà contadina, la tradizione costruttiva, l’estrazione dell’oro e la lavorazione del ferro. Maggiori informazioni sono disponibili su (www.atl.biella.it/rete).